Regolamento d’uso

La fruizione del parco è sottoposta al Regolamento d’uso dei parchi storici comunali adottato dal Comune di Genova.

Facciamo seguire un breve estratto.

Art. 5. Accessibilità e circolazione dei veicoli a motore. I parchi storici sono aree pedonali

  1. Salvo quanto previsto dai successivi commi, l’accesso, il transito e il parcheggio dei veicoli a motore sono vietati.
  2. L’accesso dei mezzi di soccorso e di vigilanza è consentito secondo le normative vigenti.
  3. L’accesso e il transito può essere autorizzato in deroga al divieto di cui al comma 1:
    1. 1. per veicoli destinati alle operazioni di manutenzione ordinaria dei parchi storici; […]
  4. In presenza di esigenze di servizio aventi carattere continuativo e sulla base di specifica richiesta, adeguatamente motivata, il Direttore Responsabile del parco storico rilascia autorizzazioni all’accesso e al transito.
  5. […]
  6. Le autorizzazioni devono essere esposte sui mezzi che accedono ai parchi storici.
  7. Tutti i mezzi devono procedere a passo d’uomo
  8. l soggetto autorizzato alla circolazione all’interno dei giardini e dei parchi storici risponde degli eventuali danni arrecati a persone o cose.
  9. La circolazione di mezzi elettrici al servizio di persone con ridotta mobilità è consentita per agevolare l’accesso e la visita ai parchi storici.
  10. L’uso delle biciclette è consentito con condotta a mano o a passo d’uomo, esclusivamente nei viali o nelle aree appositamente destinate.

Art. 7. Comportamento

  1. lI comportamento del pubblico nei parchi storici deve essere sempre improntato al rispetto verso le persone e verso l’ambiente circostante.
  2. E’ fatto divieto disturbare in qualsiasi modo la quiete e la tranquillità delle persone che intendono beneficiare delle condizioni ambientali e naturalistiche che offrono i parchi storici.
  3. All’interno dei parchi storici il visitatore deve rispettare le aree dedicate al riposo, al gioco e ai servizi di carattere culturale e ricreativo.
  4. l gioco è consentito purché non arrechi disturbo o pericolo per se o per gli altri ovvero causi danno alla vegetazione, alle infrastrutture e agli immobili inseriti all’interno delle aree verdi.

Art. 8. Regole d’uso

  1. E’ vietato utilizzare le aree dei parchi storici per scopi non conformi alle loro destinazioni d’uso ed è, altresì, vietato compromettere in qualsiasi modo la vitalità del suolo, del soprassuolo e del sottosuolo, fatte salve le prescrizioni contenute nel presente regolamento
  2. Al fine di salvaguardare dal degrado il patrimonio artistico, architettonico e naturalistico dei parchi storici, si evidenziano le situazioni più critiche che causano danneggiamenti temporanei o più duraturi e che possono compromettere l’aspetto estetico, ovvero interferire negli equilibri biologici.
  3. E’ pertanto vietato:
    1. causare danni al patrimonio vegetale, calpestare le aiuole ed i prati non aperti al pubblico e/o il sottobosco;
    2. danneggiare, tagliare alberi e/o rami;
    3. estirpare piante o parti di esse (fiori, semi, bulbi, frutti, funghi, muschio e erbe selvatiche);
    4. mettere a dimora piante di qualsiasi specie;
    5. danneggiare in qualsiasi modo il patrimonio vegetale;
    6. causare danni al patrimonio architettonico monumentale/artistico anche con scritte e graffiti, gli edifici, le strutture all’interno dei parchi e dei giardini storici, le recinzioni e i cancelli di ingresso;
    7. compiere atti vandalici;
    8. mettere in atto comportamenti incongrui e irresponsabili quali, salire su alberi, muri, balaustrate, scavalcare cancelli;
    9. entrare nelle aree interdette al pubblico e opportunamente segnalate;
    10. detenere e/o utilizzare barbecue, fornelli a gas, elettrici per qualsiasi uso ad eccezione delle attività previste e autorizzate ai sensi del presente regolamento;
    11. detenere e/o utilizzare petardi, fuochi d’artificio e prodotti simili;
    12. effettuare pic-nic che comportino la collocazione di tavoli, sedie, tende, strutture mobili e materiali invasivi sui tappeti erbosi;
    13. effettuare la distribuzione di volantini, di materiale pubblicitario, ad eccezione di materiali di comunicazione relativo alle attività di valorizzazione proposte dal sistema integrato di parchi-musei-scuole e biblioteche;
    14. produrre rumori molesti anche con apparecchi muniti di amplificazione del suono;
    15. abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi raccoglitori;
    16. non effettuare la raccolta differenziata ove prevista;
    17. detenere e/o utilizzare armi per il soft-air (giochi di guerra);
    18. utilizzare le aree interne ai parchi storici per l’atterraggio di deltaplani e/o parapendio, ad eccezione dei casi di urgenza e necessità dovuti a condizioni atmosferiche avverse o a guasti tecnici;
    19. soddisfare le proprie esigenze fisiologiche al di fuori delle apposite strutture igieniche;
    20. effettuare feste, iniziative o eventi di qualsiasi tipo, l’esercizio di forme di commercio e di pubblico intrattenimento, senza specifica autorizzazione della Civica Amministrazione;
    21. pescare nei laghi e laghetti pesci e oggetti, è inoltre vietato immergere in acqua qualsiasi cosa o animali;
    22. lavare oggetti o animali o lavarsi alle fontane o negli specchi acquei;
    23. molestare, catturare, ferire o provocare la morte di qualsiasi animale e sottrarre o danneggiare nidi e uova;
    24. lasciare sul suolo le deiezioni dei propri animali.
  4. Ferme restando le disposizioni che vietano l’abbandono di animali all’interno dei parchi storici, nonché nelle fontane, negli specchi acquee e nei laghetti in essi presenti, è vietato immettere rettili, anfibi e pesci.
  5. Sono vietate la distribuzione di cibo agli animali e la realizzazione di ricoveri per gli stessi.

Art. 9. Disposizioni per i proprietari di cani

  1. Nei parchi e giardini storici si applica il “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città” […]
  2. Fatti salvi specifici divieti adeguatamente segnalati, esclusivamente lungo i percorsi e i viali dei parchi storici è consentita la conduzione dei cani, purché siano tenuti al guinzaglio dai proprietari.
  3. I proprietari dei cani sono sempre tenuti:
    1. a rimuovere le deiezioni solide dei cani e limitare gli effetti delle deiezioni liquide;
    2. i proprietari dei cani sono invitati a porre in essere comportamenti atti ad evitare che i cani urinino su prati, arbusti ed altra vegetazione (l’alta concentrazione di azoto presente nell’urina costituisce una sorta di diserbante naturale che “brucia” le foglie e gli apparati radicali);
    3. ad impedire ogni tentativo di escavazione del terreno.
  4. La violazione dei disposti del presente articolo comporta l’applicazione della sanzione prevista all’articolo 24 comma 5 del presente Regolamento.

Art. 20. Affissioni

Fatte salve le affissioni curate direttamente dagli Uffici comunali competenti in materia di affissioni, nei parchi storici è vietato affiggere cartelli, manifesti e materiali di qualsiasi genere, anche sui cancelli d’ingresso, sulle recinzioni, sui muri esterni degli edifici. […]

Art. 23. Presidio e vigilanza

[…]

  • Le attività di presidio e sorveglianza, in via speciale, e limitatamente alle materie di specifica competenza, sono svolte da guardie volontarie o di altri Enti e Aziende erogatori di pubblici servizi, ai quali sarà conferita dal Sindaco, previo specifico corso di formazione, la qualifica di agente di polizia amministrativa. Collaborano anche alle attività di presidio:
    • 1. i soggetti addetti alla manutenzione dei parchi;
    • 2. i soggetti addetti alla raccolta dei rifiuti.
  • L’Amministrazione comunale può stipulare specifiche convenzioni e/o accordi con enti e/o associazioni per la sorveglianza-presidio e/o la vigilanza dei parchi storici.
  • Gruppi e Associazioni di Volontariato convenzionati con la Civica Amministrazione, ovvero con il concessionario del parco, nei limiti loro consentiti dal relativo status giuridico, o direttamente incaricati della gestione e/o assegnatari di aree all’interno dei parchi, possono svolgere funzioni di presidio del territorio e di segnalazione agli Ufficio Competenti e alle Forze dell’Ordine.

[…]